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IN COSA CREDIAMO

“Le immagini

sono la diretta conseguenza di ciò che siamo.” 

— Fabia e Francesco Ghisi

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FRANCESCO & FABIA GHISI

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Siamo i volti, le esperienze e le motivazioni dietro Dandelion Studio. Siamo marito e moglie, nella vita condividiamo tutto, amore, casa, lavoro, progetti e una gatta tricolore. Siamo due animi gentili dal carattere determinato. Eterni insoddisfatti, non ci accontentiamo mai dei risultati raggiunti, c'è sempre un oltre a cui aspirare. Con il passare degli anni abbiamo capito sempre più chi e cosa vogliamo essere e al servizio di chi desideriamo mettere la nostra abilità e il nostro sentimento nel racconto fotografico. Non siamo un'industria di matrimoni e non accettiamo i compromessi, svolgiamo il nostro mestiere al meglio e il meglio offriamo a chi si affida a noi, investendo con passione il nostro tempo e le nostre risorse per pochi eventi e poche persone con cui stabiliamo un rapporto sincero.

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Unendo le nostre storie e confrontando le nostre sensibilità ed esperienze, abbiamo sviluppato un modo personale di intendere la fotografia di matrimonio, lontana dagli schiamazzi delle burlonate, una fotografia impegnata ma leggera, come riflesso della nostra personalità e della nostra ricerca artistica. Il matrimonio è quanto di più completo e complesso si possa offrire ad un fotografo: un giorno che riassume una storia (o, meglio, due), un giorno che ti sfida con l'irripetibile, con gli imprevisti, con decisioni da prendere d'istinto, con il reportage, con il ritratto di persone che ti conoscono appena e che stanno vivendo emozioni fortissime, con il paesaggio, l'architettura, lo still-life, il food...tutto, tutto e di più. Una responsabilità grandissima che desideriamo venga rispettata come tale, nell'incontro con persone che riconoscono il valore della nostra peculiare presenza e professione. Scegliere un fotografo non è scegliere una buona macchina fotografica,

 

È SCEGLIERE UN'INTERA STORIA AL SERVIZIO DELLA TUA

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Ecco qualcosa sulle nostre storie e se lo vorrai

saremo felici di raccontarci anche a voce

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Vita e pensieri

CITAZIONE
PREFERITA

Non accontentarti dell'orizzonte,

cerca l'infinito.

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— Jim Morrison

Il mio ruolo

FRANCESCO

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PRIMO

FOTOGRAFO

& FILMAKER

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ACCENNI SU DI ME

 

Sono figlio di due fotografi e stampatori, che hanno aperto la loro attività nel 1975. Sono letteralmente nato fra ingranditori, sviluppatrici e rullini, come si può leggere nelle biografie di tanti fotografi. Ma non ho intrapreso questa strada perché era dovuta, la fotografia ha fatto parte della mia vita da quando a 5 anni ho avuto in dono la mia prima macchina fotografica e da subito l'ho sentita mia e ne ho avuto bisogno. La fotografia mi ha permesso di indagare la mia fascinazione per il cielo notturno, che ho fotografato a pellicola inseguendo comete (Hyakutake ed Hale-Bopp nel cuore come fosse adesso) e partecipando a svariati Star Party. Una passione così forte da inserire l'astronomia come settore di vendita del nostro negozio. Ho progettato e costruito un mio telescopio, Pharon 5, viaggiando svariate volte in Russia e Cina per ottenere il mio sogno. Ho 17 anni di esperienza nel campo della fotografia professionale e da quando ho incontrato Fabia ho sperimentato la fotografia d'arte, vivendo con lei l'Accademia di Brera ed esponendo insieme in Photokina a Colonia, alla Triennale di Milano, in mostre collettive curate dall'artista iracheno Al Fadhil in Svizzera e in diversi spazi espositivi a Varese.

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FABIA

 

SECONDO FOTOGRAFO

& CONCEPTEUR

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ACCENNI SU DI ME

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Nata e cresciuta in una cascina adibita ad allevamento di cavalli, ho passato i miei primi 20 anni a contatto con la natura, sviluppando un forte senso empatico con gli animali e un amore smisurato per gli spazi aperti, le corse nell'erba alta e l'osservazione attenta dei mutamenti stagionali. Ho avuto inoltre la fortuna - non sempre riconosciuta in tutte le fasi della mia crescita - di avere un background fuori dall'ordinario, vivendo insieme alle persone disabili accolte da mio padre e mia madre nella casa-famiglia da loro fondata, la mia normalità quotidiana finché non sono andata a vivere con Francesco. Amo la letteratura, leggere (tantissimo) e scrivere, scovare le radici etimologiche delle parole; negata per la matematica, ho studiato le materie umanistiche al Liceo Classico. L'altra mia grande passione e da sempre talento innato è il disegno; per tale motivo, dopo la maturità ho liberato il mio estro creativo studiando arte, affinando il mio senso estetico e tirando fuori il mio "segno" con la pittura e altri medium all'Accademia di Belle Arti di Brera. Durante il periodo accademico ho incontrato Francesco e la fotografia, mi sono innamorata di entrambi e non ho più potuto vivere senza di loro.

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CITAZIONE PREFERITA

Scegli di lasciarti andare,

se non ti è dato di trovare un solido terreno,

credimi,

imparerai a volare.

​

— Stephen Littleword

Il mio ruolo
Ti racconto come ci siamo conosciuti, è piuttosto divertente!
CITAZIONE PREFERITA

Scaramouche, Scaramouche,

will you do the Fandango?

​

— Queen, Bohemian Rhapsody

LA NOSTRA VITA

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ACCENNI SU DI NOI

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Viviamo in una casa che stiamo sistemando pezzettino per pezzettino, imparando la pazienza di non ottenere tutto subito, la capacità di vedere oltre il muro di ciò che appare adesso e la gioia di vedere i nostri sforzi prendere vita. Sperimentiamo la stessa cosa sul piano lavorativo, ottenendo le nostre conquiste giorno dopo giorno, un passo alla volta. In una stanza abbiamo il nostro studio stile minimal-nordico, dove lavoriamo sotto l'attenta supervisione (quando non dorme o corre per casa come una matta) di Scaramouche, la nostra buffa gatta. Nella stanza accanto, un tavolino sotto una finestra per dipingere ad acquerello, candele, incenso e un Thai Kapok. Ogni stanza ha uno stile diverso ma la parola d'ordine è equilibrio, pace visiva.  Amiamo le grigliate con gli amici, il Natale in famiglia, andare a teatro, girare i mobili della casa, coltivare fiori sul balcone, preparare pasta fresca, ridere, ascoltare musica in macchina, scoprire posti nuovi e immaginare di ambientarci dei ritratti. Vorremmo viaggiare di più. Con più progetti in testa di quelli che riusciremo mai a realizzare, oscilliamo fra una fotografia per noi stessi e una fotografia messa al servizio del prossimo, convinti che non vi siano fotografie di serie A o serie B.

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